venerdì 3 giugno 2011

Dinamiche di potere nell'informazione di rete

Ho trovato molto interessante un approfondimento di Manuel Castels sul potere nella rete, nella società dell' informazione. L'articolo, Switching Power: Rupert Murdoch and the Global Business of Media Politics: A Sociological Analysis, inizia con un "abstract" in cui si presenta l'ipotesi che nella società contemporanea, occupare una posizione nei punti di collegamento tra le diverse reti, rappresenta una forma di potere molto importante; poi viene introdotto il caso della "NewsCorp" e la capacità di Rupert Murdoch, suo maggior azionista, di negoziare nelle dinamiche di potere.
Castels individua subito due strategie per la formazione del potere in rete: una è quella di esclusione di altri soggetti (individui o comunità) dalla rete stessa, l'altro invece, corrisponde sia all'abilità di programmare/riprogrammare la rete che all'abilità di collegare e controllare i punti strategici di raccordo tra le reti. Esistono quindi realtà come quella di NewsCorp in grado di connettere reti politiche, economiche, militari e scientifiche che risulta essere molto influente nella formazione dell'opinione pubblica.

NewsCorp è uno dei primi quattro conglomerati mediatici degli Stati Uniti e del mondo, è il media corporate che raggiunge la percentuale più alta di persone nonostante non sia la prima in investimenti economici e in numerosità del personale. Il suo modello di business si basa su tre azioni principali: strutturare un controllo verticale e orizzontale dell'informazione e dei contenuti, espandere il mercato il più possibile e fare leva sulla pubblica opinione per rafforzare i legami di potere con le reti.

Queste strategie di espansione hanno portato alla NewsCorporation ottimi risultati dal punto di vista economico, e un dominio di parte della comunicazione mondiale. Una delle ultime mosse di Murdoch è stata quella di acquistare la piattaforma MySpace, un altro nodo centrale della condivisione di contenuti musicali da parte di milioni di utenti. Ancora una volta NewsCorp fa da connettore, questa volta per lo scambio della cultura musicale a livello globale.

La grande forza di NewsCorp di evolvere, estendere e controllare sistemi di connessioni rafforza l'impero mediatico di Murdoch: queste stesse azioni però, compiute da altri attori della rete, possono minare la stabilità di quell'impero. Numerosi sono infatti altri switcher e programmatori nelle reti, che modificano e generano nuovi punti di collegamento e condivisione delle informazioni.

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