giovedì 16 giugno 2011

Indagine sulle attività svolte in rete da un campione di studenti della Facoltà di Sociologia


Dall'indagine "Aspetti della vita quotidiana", condotta dall'ISTAT a febbraio dello scorso anno, sono emersi dati molto interessanti sulle abitudini degli utenti italiani della rete. Tra gli intervistati, utenti con più di sei anni in un arco di tempo pari a tre mesi, è emerso che le maggiori attività svolte sono state: spedire o ricevere email (78,5%), consultare internet per apprendere (67,7%) e cercare informazioni su merci e servizi (62,8%). A seguire, tra il 45% e il 36% degli internauti, ha speso il proprio tempo su siti di social-networkink (45%), leggendo riviste on-line (44%), scaricando giochi, immagini, musica (41,2%), nel cercare informazioni sanitarie (40,1%), inserendo messaggi in chat, blog, forum (36,7%), cercare informazioni su attività di istruzione o su corsi di qualunque tipo (36,5%) o per caricare testi, immagini e fotografie su siti web per condividerli (36,4%). Per quanto riguarda l'ascolto della radio o la visione di programmi televisivi in internet, la percentuale scende fino al (31,3%), ancora di meno sono quelli che utilizzano servizi bancari on-line (30,2%), chi effettua videochiamate (22%) e chi cerca lavoro attraverso la rete (17%). In coda graduatoria, chiudono le attività di compra-vendita di beni o servizi (7,9%), chi ha sottoscritto abbonamenti per ricevere news (6,1%) e chi ha seguito un corso on-line (5,4%).

Rifacendomi alla lista di attività rilevate dall'ISTAT, ho creato un questionario su Gdocs, al fine di osservare le abitudini in rete degli studenti della Facoltà di Sociologia, analizzandone un campione di 57 soggetti, tutti iscritti al Corso di Laurea Specialistica di Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica con età media di 24 anni.

Dal test sono emersi risultati non sempre in linea con la stima nazionale: proprio dove l'ISTAT ha registrato una percentuale alta di utenti (78.5%) che utilizzano la rete per spedire e ricevere mail, appena il 63% degli studenti intervistati utilizza quotidianamente la posta elettronica. Un dato molto interessante se consideriamo il loro tempo di connessione registrato: il 22% da 1 a 3 ore, il 17% da 3 a 5 ore, il 20% da 5 a 7 ore e il 27% da 7 a 9 ore! E' evidente che probabilmente nel loro modo di comunicare abbiano messo un po' da parte l'utilizzo della posta elettronica, infatti il 90% degli studenti intervustati utilizza i social-network quotidianamente: la quasi totalità utilizza facebook e il 58% anche youtube. La maggior parte del campione non utilizza la rete per effettuare ricerche sulle informazioni sanitarie (47%) e per effettuare videochiamate (il 34% non ne ha mai fatta una e il 29% chiama una volta al mese col proprio pc). Il 15% degli intervistati, invece, utilizza la rete per seguire un programma radiofonico o televisivo e il 46% legge riviste e quotidiani on-line. Molta diffidenza è venuta fuori sull'utilizzo di servizi bancari in rete (il 44% non l'ha mai fatto) e sulla compra/vendita di beni e servizi, il 36% non ha mai effettuato una transazione in internet. Nessuno degli intervistati ha mai seguito un corso on-line.

Con questo test è stato confermato il dato dell'elevata attività di social-networking tra il campione di studenti, e ha rilevato il ridotto utilizzo di servizi di videochiamate online e di posta elettronica rispetto alla media nazionale. Poche tra tutte le attività elencate rientrano nella quotidianità di almeno il 50% del campione, restando in linea con i dati dell'ISTAT. Incontrastato resta il primato dell'utilizzo di facebook che si classifica come il sito più visitato e soprattutto quello dove i soggetti intervistati spendono la maggior parte del tempo della connessione a internet.

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